Intelligenza artificiale, opportunità per le imprese. Gruppo Lapis Verona ha partecipato all’appuntamento dedicato alle nuove tecnologie informatiche. Incontro che si è svolto martedì 23 maggio, a Verona. Primo appuntamento all’interno dell’iniziativa denominata il Cenacolo dell’Impresa. Un format dedicato alle nuove frontiere dell’impresa. Il primo appuntamento, dal titolo Da homo sapiens a imprenditore digital – Le tecnologie che faranno la differenza e il loro impatto etico e sociale, si è tenuto a Verona presso il Vicentini Audi Zentrum.
Gruppo Lapis Verona è da sempre attento alle nuove tecnologie sia per quanto riguarda i nuovi sistemi dedicati alla comunicazione, sia per quanto riguarda la gestione aziendale e, più in generale, a tutte le opportunità che l’informatica offre allo sviluppo delle aziende. Una peculiarità questa del Gruppo che si sposa perfettamente con il tema proposto dall’incontro promosso da Confidndustria: Da homo sapiens a imprenditore digital – Le tecnologie che faranno la differenza e il loro impatto etico e sociale. Un confronto con prestigiosi esponenti dell’industria che apre una finestra su significative opportunità per il futuro.
Ma cosa intendiamo esattamente per intelligenza artificiale?
Molti gli interventi che hanno fatto luce su un concetto che è ancora troppo legato alla fantascienza nell’immaginario collettivo e del quale invece è doveroso e necessario parlare. Nell’incontro moderato dal giornalista Mario Puliero, direttore di Telearena, sono intervenuti in qualità di relatori: Mario Bergamini, Amministratore Infogest; Massimo Chiriatti, CTO Lenovo; Francesco Torricelli, Country Director Enterprise Italy&Iberia Nvidia; Roberto Valmassoi, Chief Executive Officer Thema Optical.
AI, opportunità per le imprese. Una panoramica.
Quando si parla di Intelligenza Artificiale, si pensa subito a tecnologie all’avanguardia, a robot in grado di comprendere e decidere le azioni da compiere e di un mondo futuristico in cui macchine e uomini convivono. In realtà, l’Intelligenza Artificiale e il suo utilizzo sono molto più reali di quanto si possa immaginare e vengono oggi utilizzati in diversi settori della vita quotidiana (pensiamo ai suggerimenti di shopping personalizzati durante i nostri acquisti online; o all’assistenza alla guida fornite da alcune automobili che ci supportano durante le manovre di parcheggio; o ancora all’utilizzo in campo medico per sviluppare macchine sofisticate in grado di rilevare malattie).
Cos’è l’intelligenza artificiale di Francesco Torricelli
In termini tecnici, l’Intelligenza Artificiale è un ramo dell’informatica che permette la programmazione e progettazione di sistemi sia hardware che software che consentono di dotare le macchine di determinate caratteristiche che vengono considerate tipicamente umane quali, ad esempio, le percezioni visive, spazio-temporali e decisionali. L’Intelligenza Artificiale ci consente ormai di dare vita a soluzioni che, fino a poco tempo fa, erano del tutto impensabili.
Negli ultimi 2 anni, infatti, l’AI sta diventando davvero efficiente da quando è stato cambiato il modo di elaborare i dati: le macchine non imparano più il paradigma causa – effetto che portava a molti errori nei risultati, in quanto vi erano diverse eccezioni da considerare e che la macchina non sapeva elaborare in autonomia (pensiamo a una parola che deve essere tradotta in un’altra lingua, ma in base al contesto cambia il suo significato). Ora il paradigma elabora i dati e li mette in correlazione tra loro, assimilando il modo appropriato di farlo a partire dalle diverse case history che gli vengono assegnate, in quanto dati corretti da analizzare. In questo modo, elabora ciò che è stato già fatto per applicarlo poi in modo automatizzato. Per saperne di più: video.
Lavoro e futuro di Roberto Valmassoi
Le università non sono ancora pronte con programmi di studi appropriati. Questo perché l’intelligenza artificiale sta muovendo i suoi primi passi nel mondo del lavoro e si prevede che entro il 2026 l’85% delle aziende italiane ne farà uso per il proprio business. Creerà nuove opportunità per i giovani che sono incuriositi dalla materia e con la dovuta formazione possono fare molto per implementare l’AI nelle aziende. Dall’altra parte le aziende non comprendono ancora appieno il valore dell’AI, perché spaventa, perché sono abituati da anni a lavorare in modo “tradizionale”. Quello che le aziende devono fare è abbracciare il futuro ed essere visionarie. Il modo di adattare l’AI al proprio business si costruisce insieme ai propri dipendenti.
Processi e flussi aziendali
L’Ai rende più efficienti e veloci i processi e i flussi aziendali e ne riduce i costi. Pensiamo alla possibilità di creare spot promozionali con pochi euro grazie ad un’applicazione che permette di scegliere tra diversi avatar che assomigliano molto a persone reali e diverse lingue a disposizione per far promuovere il nostro prodotto. L’alternativa è investire molte risorse per ingaggiare un’agenzia e persone reali o un video maker per l’animazione 3D. Per saperne di più: articolo.
Intelligenza artificiale e l’etica di Massimo Chiriatti e Mario Bergamini
La macchina non decide quali attività eseguire e soprattutto non sa spiegare perché ha scelto di farlo in un certo modo: siamo noi che decidiamo di far svolgere alla macchina un lavoro. (m.c.). In materia di cyber security la velocità degli hacker di scovare nuovi modi per addentrarsi nei dati altrui è sorprendente. Sopratutto rispetto alla capacità di rispondere dei sistemi di sicurezza che li fronteggiano.
Privacy e sicurezza
Tuttavia è importante adottare sistemi di protezione della privacy e dei dati nelle aziende, della necessità di formare i dipendenti a riconoscere per esempio lo spamming via email (phishing in particolare) in modo da ridurre i pericoli o di allarmarsi inutilmente. Inoltre, se ora l’Intelligenza artificiale impara attraverso il nuovo paradigma, le famose fake news possono influenzare in modo negativo il buon funzionamento del sistema. Tuttavia, non è il sistema fallace, bensì l’azione dell’uomo che inserisce fake news online. È una questione etica, ovvero dell’uso che fa l’uomo dei dati che ha a sua disposizione. (m.b.). Per saperne di più: articolo.
Comunicazione out of home: cosa offre il Gruppo.
Gruppo Lapis Verona è in grado di seguire i processi di realizzazione dalla grafica all’installazione fino all’assolvimento di tutti gli aspetti burocratici necessari secondo le norme di legge. Il Gruppo dispone di una fitta rete di spazi pubblicitari di grande, medio e piccolo formato e di mezzi di comunicazione dinamici nelle province di Venezia, Verona, Vicenza, Padova, Rovigo, Mantova e Brescia.